


Scrivo questo post il 16 agosto.Queste che vedete sono le immagini felici di Ferragosto, la festa centrale dell’estate in Italia, in uno dei luoghi “incantati” di quest’estate. In parchi acquatici come Aquafan – Riccione cloro e disinfettanti nelle piscine uccidono il virus.
Oltre a concerti e show all’aperto ho suonato come sempre anche in discoteca non appena è stato possible, cioè da quando a giugno piano piano hanno iniziato a riaprire il locale dove si fa musica dal vivo, tra mille limitazioni e regole di distanziamento.
La situazione in discoteca è stata questa: migliaia di ragazzi tracciati, controllati, poco ballo già dalla riapertura, ingressi contingentati, mascherine in pista e addetti, compresi noi artisti, pronti a richiamare alle regole in locali dove il controllo è stato preso molto seriamente.Certamente c’è stato chi ha sbagliato: abbiamo visto scene di locali dove gli assembramenti erano evidenti e incontrollati e solo loro avrebbero dovuto pagare con la chiusura temporanea, come è stato in molti casi (e in altri casi invece le sanzioni sono state date ingiustamente).
Vi chiedo: è meglio lasciar lavorare la filiera del divertimento regolamentandola, oppure, come è stato deciso, avere milioni di persone in piazze, spiagge e ovunque senza nessun controllo e senza organizzazione? Favorendo assembramenti e party fuori da ogni regola?
Per chi legge questo post fuori dall’Italia mi piacerebbe sapere com’è la percezione di queste decisioni e se nelle vostre nazioni ci sono state scelte analoghe.
Nei miei post ho sempre privilegiato ottimismo e ispirazione: la musica e la bellezza della vita al centro.Oggi sono costretto a dire che in Italia siamo governati da individui INCAPACI di fare una sintesi saggia tra attenzione alla salute pubblica e la salvaguardia del lavoro di centinaia di migliaia di persone. L’estate in Italia vuol dire turismo, e anche se quest’anno molti visitatori internazionali non sono potuti venire siamo riusciti a salvare una parte di estate, tutti insieme e grazie ai sacrifici fatti nel lockdown di marzo aprile e maggio.Chiudere le discoteche adesso NON favorisce la prevenzione ed è CONTRO l’interesse di tutti. I nostri governanti hanno preferito 4 titoli di giornale alla riflessione…e qui mi fermo.
Ora, dopo altre cancellazioni, io e il mio team ci metteremo al lavoro su un tour autunnale nei teatri, sperando di trovare una media sostenibile tra posti distanziati in sala e costi, e si ritrovarvi sempre assetati di musica dal vivo.
Ci vedremo là.