I miei primi 16 milioni di views su un singolo video! Il 2024 parte per andare virale

Ciao caro blog, tutto bene? Sono mesi che non ti aggiorno ma oggi, 27 febbraio 2024,
voglio lasciarti qualche riga su ciò che è successo, sta succedendo e succederà nella mia
musica.
Il 2023 si è chiuso insieme al mio tour teatrale più importante (chi c’era a Bologna il 26
dicembre per l’ultima data?) e il 2024 si è aperto con tante date in montagna, tra le quali
l’amato Club Moritzino in Alta Badia, dove un djset super energico durante l’apres-ski
affacciato sulle Dolomiti ha dato vita a questo reel, che su Instagram ha raggiunto 16
milioni di views, 510.000 like e più di 10mila tra commenti e condivisioni.
Riguardalo anche tu https://www.instagram.com/p/C1mIAdGoT-K/

Volevo ringraziare ancora Nico, un nuovo amico romagnolo che ha immortalato
perfettamente il momento con il suo iPhone e poi mi ha mandato il video: Nico
quest’estate brinderemo in qualche spiaggia della Riviera e faremo il bis in costume!
Sulla scorta di questa riconoscenza vorrei fare anche un paio di considerazioni.

Il funzionamento dei social (il famoso ALGORITMO), così come le dinamiche della “fama” in generale, hanno una grandissima parte di casualità, che per quanto impegno e applicazione ci si possa mettere non è controllabile, e questo vale sia individualmente che per il lavoro in team, nel mio caso la squadra di professionisti che mi segue. Alla fine i risultati più grandi arrivano in maniera inaspettata ma tutto il lavoro di anni crea la solidità grazie alla quale poi questi risultati possono essere colti e generarne altri. La maggior parte delle volte ci impieghiamo mesi a ideare, comporre e costruire canzoni e video che diventano dei piccoli film, numeri di uno show, con tanti spunti, partner coinvolti e molto lavoro e investimenti di tempo, professionalità, risorse.
Quando questi “prodotti” non raggiungono nemmeno lontanamente i risultati di un video estemporaneo e genuino bisogna solo accettarlo e capire che gli sforzi non perdono valore, anzi vengono rafforzati in altri ambiti da quella vincente casualità che ha acceso il social.

Negli anni sto riuscendo a ritagliarmi una nicchia di qualità intorno alla mia musica: i tour, le produzioni discografiche e visive, il modo in cui interpreto il violino e tutta la creatività narrativa che ci metto alimentano un continuo story telling che attrae sempre più persone con diversi livelli di interesse. Attraverso i continui feedback (online e di persona) oriento i miei progressi e rendo sostenibile la crescita del percorso.

Lo sforzo è sempre stato nel mantenere un equilibrio tra l’urgenza creativa, l’originalità
“libera” e le indicazioni che invece il mercato ci da, le tendenze da seguire, qualche
scorciatoia per raggiungere più persone in minor tempo e le soluzioni talvolta lontane dalla
mia sensibilità da abbracciare come piccole grandi sfide quotidiane. In fin dei conti i grandi
numeri che si possono raggiungere con un contenuto virale non avrebbero senso se le
persone che raggiungiamo non arrivassero a scoprire un mondo di creatività ricco e solido.
Questo contenuto virale va accolto e assecondato come segno dei tempi, interpretato con
il giusto divertimento come il live che l’ha generato. Quindi continuo a tenermi focalizzato
sulla giusta energia: voler rispettare l’arte e il suo valore nelle sfide più ambiziose, ma
intanto cercare di vivere nei luoghi e nei modi dove le persone si confrontano con gli
stimoli che un musicista e creativo come me può dare, che sia un evento, un club o un
social network.