Teatro Lirico Giorgio Gaber, sabato 21 ottobre a MILANO non mancare al mio concerto più forte di sempre!

Ho iniziato a suonare il violino a 5 anni, un bambino fortunato che giocava con la musica per scegliere il proprio strumento dopo qualche mese. Io tra tutti ho scelto il violino.

Prima di leggere, non perdere gli ultimi biglietti https://bit.ly/concertocastamilano

Oggi sono tra i violinisti elettrici più conosciuti, ma sapete cosa distingue il mio strumento e il mio
approccio dagli altri violinisti? Il mio strumento principale è la versione elettrica del violino, che sta
al violino classico come la chitarra elettrica sta a quella acustica. Mi sono formato sulla musica
classica da ragazzo, necessaria per approfondire la tecnica e le possibilità espressive del violino,
ma poi ho capito da subito che il pop, il rock, la musica dance ed elettronica erano i miei linguaggi
preferiti. Questo mi ha aperto tutte le possibilità di personalizzazione del suono che la tecnologia
consente, un campo di ricerca in cui ho iniziato a muovermi da adolescente e che mi ha portato a
avere quella “voce” musicale che oggi tutti voi riconoscete.

Ma suonare non significa isolarsi dal mondo, anzi…e negli anni non ho rinunciato a formarmi come
creativo a tutto tondo, in un’epoca in cui la multimedialità è protagonista delle nostre giornate a più
livelli, a volte in maniera frastornante.
Da artista oggi dispongo di strumenti narrativi tra i quali devo operare scelte consapevoli: a volte
minimaliste, liberando il campo d’azione, a volte coordinando molti aspetti espressivi, da gestire
con un obiettivo preciso. In questo contesto il live, il concerto, diventa davvero una sfida di sintesi.
Soprattutto a teatro il bene più prezioso di cui artisti e pubblico possono godere è l’attenzione. La
mia scelta quindi è quella di prendere gli elementi più al passo con i tempi che hanno fatto parte
della mia ricerca negli anni e farli dialogare al fine di raccontare delle storie che appartengano a
tutto il pubblico (i video, un gusto musicale crossover, un disegno luci immersivo creato grazie alle
ultime tecnologie).

Perché devi venire a Milano il 21 ottobre e dirlo a tutti i tuoi amici? Perché il mio show è di
facilissima comprensione, è divertente, commovente, leggero e profondo allo stesso tempo; si
presta a più letture nelle quali ogni spettatore è libero di avviarsi. Il pubblico è molto vario e ampio,
proprio perché musicalmente si va da brani prodotti in questi anni, ascoltati in radio e suonati in
festival e discoteche a pietre miliari del pop e del rock, il tutto mediato dalla voce del mio violino.
Ho rotto delle barriere e la mente aperta è il merito che forse mi sento più correttamente attribuito,
insieme ad un racconto del rapporto dell’uomo con la natura in evoluzione che richiede sempre più
consapevolezza; la musica può essere ancora una messaggera potente di messaggi universali,
vieni a toccarlo con mano.
Non perdere gli ultimi biglietti https://bit.ly/concertocastamilano