Suonare in ghiacciaio a 3100 metri e altre mosse per iniziare il 2020 in alto!

Intanto…buon anno, buon 2020! Iniziare un nuovo decennio è psicologicamente importante per tutti, ci fa sentire sulla pelle quella sensazione di futuro verso il quale tutti tendiamo e siamo legati con più o meno entusiasmo: a chi non piace sperare?

Per rinfrescarmi le idee sul finire di 2019, come moltissimi di voi hanno visto, sono salito a 3100 metri sul “ghiacciaio di casa”, il Presena, per onorare la montagna con il mio violino in questo passaggio così significativo: è di fatto il primo video 2020. Per chi non l’avesse ancora visto prendetevi una boccata d’aria cliccando qui https://youtu.be/DFM4kNmrBho

5 curiosità da backstage:

• il ghiacciaio è “di casa” perché fin da piccolo ho frequentato Ponte di Legno – Tonale, il comprensorio sciistico che si estende sull’Adamello tra la Lombardia e il Trentino; lì ho imparato non solo a sciare e a competere per essere il più veloce, ho imparato a perdere e rialzarmi, ho imparato il rispetto per la natura, ho imparato l’importanza della pace interiore e della motivazione, ho imparato a guardare al futuro ricordando sempre da dove vieni.
• Il passo che porta al ghiacciaio si chiama Paradiso, quindi la canzone Heaven non poteva essere più appropriata, oltre che prestarsi perfettamente ad accompagnare le bellissime riprese aeree di Ervin e Loren Bedeli; dare un tributo così “sereno” anche a Tim Bergling, in arte Avicii, mi è sembrato rispettoso per omaggiare il suo ricordo come fan e come musicista.
• Siamo saliti in elicottero? No! Se avessimo girato un video sulle Dolomiti forse sarebbe stato necessario, ma chi è stato lassù conosce la disposizione dei ghiacciai sull’Adamello, nelle Alpi Centrali, e sa che il nuovo arrivo della cabinovia è veramente vicino alla Croce, il punto più alto dove il drone mi ha raggiunto; ho camminato poche decine di metri e comunque è doveroso un serio AVVERTIMENTO: qualsiasi ripresa del genere vogliate realizzare, o siate anche solo amanti dell’escursionismo, consultatevi sempre con una guida alpina o esperti del luogo e fatevi accompagnare; in montagna si rischia la vita davvero, ogni anno (anche negli ultimi giorni purtroppo) sono troppe le vittime che spesso cadono, scivolano, restano seppelliti da valanghe per aver sottovalutato rischi che sembravano banali: la montagna va rispettata anche e soprattutto in questo.
• Come si può suonare in luoghi estremi, in condizioni estreme e con la temperatura sotto zero? I guanti aiutano, e con un continuo “metti e togli” le mani restano calde abbastanza per suonare il violino qualche decina di secondi di seguito; proprio il violino, rispetto ad altri strumenti, fa muovere le mani all’altezza delle spalle quindi si raffreddano davvero velocemente anche per la circolazione “poco favorevole”; comunque, tra mani in basso a scaldarsi e in alto a suonare, prima delle 13 le riprese sono terminate…e anche il sole ha aiutato. 
• Aggiungo a questo mini reportage di backstage qualche scatto di capodanno 2020 e di altre date alpine: spero le vostre serate di capodanno siano state entusiasmanti ovunque le abbiate passate, ma la 5ª curiosità è proprio che mai come quest’anno abbia concentrato così tante date sulle Alpi in due settimane in 8 luoghi diversi e prestigiosi, quindi anche per questo il video nella neve di inizio 2020 ha acquisito un significato così memorabile per me: Alta Badia, Valle D’Aosta, Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio, Folgaria, la valle dei Mocheni, Ponte di Legno e tra pochi giorni di nuovo il Paradiso, pochi metri sotto la vetta del video: proprio lì sorge l’ice dome, un vero teatro ospitato in un igloo capace di 300 posti a sedere dove il 9 gennaio avrò l’onore di suonare il violino di ghiaccio e inaugurare l’unico ice music festival in Italia…non mancherò di scrivere una pagina di blog apposta per l’occasione.

Per concludere (non so se l’avevo già detto??) buon 2020 a tutti 😉