L’Inno d’Italia con il violino elettrico: il mio regalo per la Festa della Repubblica

l’Italia è per noi italiani la nostra Patria, c’è chi sente più questo spirito patriottico e chi meno, ma ne siamo tutti figli; gran parte del resto del mondo ama l’Italia per il contributo che ha dato, da e darà alla civiltà, per la nostra creatività e la “bellezza umanistica” di cui siamo ambasciatori.

Il 2 giugno in Italia è la Festa della Repubblica, legata a quel primo referendum a suffragio universale del 1946 in cui gli italiani decisero la forma di governo con la quale riorganizzarsi dopo la guerra. E’ la festa più importante della nostra nazione, come il 4 luglio negli Stati Uniti o il 14 luglio in Francia.

Questo blog raggiunge molte persone in giro per il mondo, e come sapete io credo molto nella musica come linguaggio universale (addirittura nello Space Violin Project andando oltre il nostro pianeta): sono un globetrotter che mette in gioco la sua identità, curioso di conoscere le altre culture e arricchirsi nello scambio; reinterpretare l’inno con linguaggi musicali contemporanei accanto alle versioni più ufficiali fa parte della comunicazione dei nostri tempi, ed è dedicato sia agli italiani che a tutti gli altri ascoltatori.

Ho sempre amato gli inni suonati in occasioni sportive o celebrazioni ufficiali: Jimi Hendrix, Jeff Back, Brian May, il Coro dell’Armata Rossa, le più grandi pop-star, soprattutto americane ed inglesi, hanno regalato momenti indimenticabili cimentandosi con la loro “canzone” nazionale.

Grazie al mio archetto luminoso “the lightning bow” sto unendo la musica da ascoltare alla musica da vedere, e questa mia versione dell’inno ne è un semplice, chiaro esempio: ho voluto celebrare il nostro tricolore, e portare quel “Canto degli Italiani” scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e che noi spesso chiamiamo “fratelli d’Italia” a una dimensione musicale intima e fiera, come ritengo sia il mio legame con la Patria: qualcosa che custodisco dentro me in ogni parte del mondo mi trovi.

Devo ringraziare Davide Gobello, chitarrista e produttore che ha compreso fino in fondo lo spirito con cui volevo reinterpretare il nostro inno nazionale e la restituito nel suo arrangiamento.

Godetevelo, condividetelo e commentate con i vostri pensieri a riguardo!

Link: https://www.youtube.com/watch?v=e23wLT-FSjY